Il testamento biologico. Liberi di scegliere, per il rispetto della dignità del malato - Desistenza Terapeutica Italia - Associazione Italiana per le Decisioni di Fine Vita

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Il testamento biologico. Liberi di scegliere, per il rispetto della dignità del malato

Eventi a cui ha partecipato AIDeF > Dibattito - Padova, 6 dicembre 2011

COMUNICATO STAMPA

L'incontro tenutosi presso l'Università degli studi di Padova sul tema del testamento biologico ha ottenuto un'aula piena di studenti e professori interessati ed attenti intervenendo numerosi a fine dibattito. I relatori, Beppino Englaro ed il dott. Cristiano Samueli, hanno informato i presenti sulle problematiche di fine vita in un'esposizione coesa e ben strutturata. Ha iniziato il dott. Samueli che ha voluto dare l'esatta definizione di eutanasia ed accanimento terapeutico. "È di fondamentale importanza sapere a cosa si riferiscono questi termini per non incorrere in fraintendimenti - ha detto Samueli - comprendendo inoltre che non devono essere perseguiti dal medico. L'unica via per affrontare correttamente le problematiche di fine vita è la desistenza terapeutica".  Ha anche sottolineato come sia importante da parte del medico prendersi cura del malato inguaribile. Beppino Englaro, dopo aver fatto leggere la lettera del 2004 indirizzata al presidente della Repubblica, ha ricordato come per molto tempo si sia sentito "un randagio che abbaiava alla luna"  tanto è stato duro ottenere il riconoscimento delle dichiarazioni di volontà della figlia Eluana che, ha continuato, è stata sottoposta ad una violenza terapeutica.

Ufficio stampa AIDeF

Mestre 07/12/2011


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